Fiume PO da CHIVASSO a CRESCENTINO 18km

In questo tratto il fiume ha già l'aspetto del grande fiume che siamo abituati ad immaginare.

E' contraddistinto da un letto ampio e ghiaioso, con ampie curve, lunghi tratti di acqua piatta intervallati da brevi zone con corrente veloce e piccole onde, in alcuni casi da valutare la velocità in curva e la presenza dei soliti alberi caduti in alveo all'esterno delle curve.

Il fiume scorre in un ambiente abbastanza selvaggio, dove la presenza umana è sempre molto discreta, se facciamo eccezione per la presenza di plastica e qualche rifiuto sulle rive. I centri abitati sono tutti ad una discreta distanza dal corso d'acqua, a causa di una atavica e condivisibile paura delle disastrose piene del Grande fiume, le rive sono scarsamente coltivate, ad eccezione di pioppeti e mais, ma sono ricche di arbuti idrofili, salici e grandi spiagge ghiaiose. In questo ambiente trovano il loro habitat specie di uccelli acquatici quali aironi di varie specie, cormorani, gruccioni, gabbiani, qualche germano e in cielo vanno a caccia rapaci quali il nibbio bruno e la poiana.

Una stradina sterrata ci permetterà di raggiungere il punto di imbarco, posto appena a valle dello sbarramento della diga di Chivasso, sulla destra orografica del fiume. A circa 2/3 del percorso la confluenza da sinistra della Dora Baltea raddoppia praticamente la portata. Lo sbarco lo consiglio, specie per chi non è molto esperto, sulla ampia spiaggia di ciottoli a destra, appena prima del grande ponte che unisce Crescentino a Verrua Savoia. Per chi lo volesse è possibile fare l'ultima rapidina sotto al ponte, ma da valutare attentamente perchè può modificarsi ad ogni piena.


 

 



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