Torrente GHIANDONE – Fiume PO da Staffarda a Villafranca P.te 12 KM

 E' questo il tratto più a monte in cui sia possibile percorrere in canoa il Po. Il primo pezzo sarà sul torrente Ghiandone, che stranamente di solito ha più acqua del Po, il quale con poca portata scorre per buona parte sotto grandi ghiaioni, per tornare poi in superficie dopo Saluzzo.

L'imbarco si trova presso il ponte della SP589, dove una comoda stradina sterrata ci porta fin sul greto sotto al ponte, Dopo circa 2,5 km, dalla dx si immette il Po, a questo punto la portata raddoppia, anche se è ancora ben lontana da quella del “grande fiume”. Questo primo tratto si caratterizza per avere acqua corrente, trasparente e  poco profonda, anse cui prestare attenzione per la possibilità di tronchi caduti in alveo, periodo migliore è fine primavera, tra Maggio e Giugno, in cui la fioritura delle piante acquatiche punteggia di bianco l'acqua, sempre abbastanza pulita, benchè con la presenza di plastica sulle rive. Dopo altri 3 km arriviamo al ponte di Cardè, a questo punto saremo circa a metà strada, prestare attenzione sotto al ponte, perchè un recente sbarramento, se c'è poca portata, rende la profondità minima e si rischia di danneggiare la canoa. La discesa prosegue per altri 6 km, per giungere finalmente a Villafranca P/te dove, presso un'area attrezzata sul fiume, potremo sbarcare.

Le caratteristiche del fiume non cambiano molto per tutta la discesa, sempre molto facile, con l'unica accortezza di non sottovalutare la corrente in curva, dove la presenza di alberi in alveo potrebbero dare qualche problema.

Qualora avanzassero un paio d'ore, consiglio la visita all'abazia di Staffarda e di gustare gli ottimi biscotti di meliga in vendita presso lo spaccio.

 



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